KÖRÖSI CSOMA, Sándor (Alessandro)
Orientalista ungherese, nato nel paese dei Szekler in Transilvania il 4 aprile 1784, morto a Darjeeling (Bengala) l'11 aprile 1842. Compiuti gli studî universitarî a Gottinga, partì per l'Asia per ricercare i luoghi che erano stati la sede dei progenitori ungheresi e di approfondirsi nelle lingue orientali, con le quali l'ungherese poteva avere rapporti. Giunto, dopo molte peripezie, a Leh, capitale del Ladakh, rimase per più di un anno nel convento dei lama di Zangscar e quivi si rese padrone del tibetano (che doveva illustrare magistralmente più tardi). Questa conoscenza fino allora unica in un europeo, gli cattivò le simpatie del Dalai Lama che gli permise di penetrare a Lhassa; purtroppo la morte lo colse prima di arrivarvi.
L'opera del Csoma è costituita principalmente da una grammatica e un dizionario del tibetano, i primi composti da un europeo (A grammar of the Tibetan language, Calcutta 1834; Essay towards a dictionary Tibetan and English, Calcutta 1835). Notevole anche lo studio sul buddhismo (Analysis of the Kandjur, Calcutta 1835).
Bibl.: T. Duka, Life and Works of Alexander Csoma de Körös, Londra 1885; J. Schmidt, Körösi Csoma Sándor, in Köroösi Csoma-Archivum, I (1921).