Narratore ungherese (Košice 1900 - San Diego 1989). Studiò a Budapest e in Germania. Dal 1948 ha lasciato l'Ungheria e ha soggiornato in Italia e negli Stati Uniti. Borghese di origine, educazione e cultura, M. è, nei suoi numerosi romanzi, un acuto e severo analizzatore degli stati d'animo dei personaggi appartenenti al suo ceto. Tra le sue opere: A mészáros (1924; trad. it. Il macellaio, 2019); Egy polgár vallomásai (1934; trad. it. Confessioni di un borghese, 2003); Válás Budán (1936; trad. it. Divorzio a Buda, 1938); Féltékenyek ("Gelosi", 1937); A szegények iskolája (1939; trad. it. La scuola dei poveri, 1951); Vendégjáték Bolzánóban (1940; trad. it. L'amante del sogno, 1941); Sirály (1943; trad. it. Il gabbiano, 2011); A gyertyák csonkig égnek (1946; trad. it. Le braci, 1999); Sértődättek ("Offesi", 3 voll., 1947-48); Béke Ithakában ("Pace in Itaca", 1952); Napló ("Diario", 1958); San Gennaro vére ("Sangue di San Gennaro", 1965); Hallgatni akartam (2017; trad. it. Volevo tacere, 2017).