Psicanalista ungherese (Kisvárda 1890 - New York 1972), negli USA dal 1931; nel 1956 fondò, con altri, la Academy of psychiatry in opposizione alla struttura autoritaria dell'American psychoanalytic association, alla quale aveva in un primo tempo aderito. Al centro della sua interpretazione dell'atteggiamento nevrotico sta l'angoscia. Notevoli i suoi studî sulla teoria psicanalitica della melancolia e del suicidio (1928), sulla psicodinamica delle tossicomanie (1934), sul transessualismo (1949), sull'aggressività repressa e i sentimenti di orgoglio ferito nell'ipocondria (1956), sulle sensazioni genitali prima della pubertà (1965) e soprattutto sulla dinamica della neurosi coatta (Obsessive behaviour, 2a ed., post., 1974).