Casa editrice fondata a Palermo da Decio S. (Este 1810 - Palermo 1873), che nel 1839 aprì una libreria da cui ebbe origine la casa editrice. L'attività dell'azienda fu notevolmente accresciuta dal figlio di Decio, Remo (Palermo 1854 - ivi 1925), che nel 1873 divenne editore e fondò succursali in Sicilia e nel continente. Aperto alla cultura europea e al pensiero positivista, Remo diede spazio alle traduzioni di opere di Marx, Sorel, Ellis, Starkenburg, De Vries, Wallace, Wundt e Windelband. Gli successe il figlio Aldo (Palermo 1893 - Firenze 1948), che trasformò la ditta in Società anonima (1932). Distrutte l'azienda e la tipografia a causa degli eventi bellici, la casa fu trasferita a Firenze (1959). La S. si specializzò in edizioni scolastiche, ma pubblicò anche varie collane, quali la Biblioteca S. di Scienze e Lettere, L'indagine moderna, La Collana settecentesca. Collaborarono con la casa autori di fama, quali R. Bracco, L. Capuana, S. Di Giacomo, G. Lombardo Radice, G. Salvemini.