SANGIACCATO (fr. sandjak)
Equivalente del turco sangiāq (vessillo, bandiera), nel suo senso tecnico di suddivisione amministrativa degli eyâlet (poi vilâyet) o grandi provincie dell'impero ottomano. In origine, nel sec. XV, il sangiaccato aveva quasi sempre carattere feudale ed il suo capo era detto sangiāq-bey (sanzaco presso scrittori italiani dei secoli XV-XVI, onde sangiaccato per designare la carica e il territorio) o, in considerazione del suo ufficio militare, mīr-i liwā; con le riforme del 1837 la feudalità scomparve ed il sangiaccato divenne pura circoscrizione amministrativa, il cui capo fu denominato müteṣarrif (onde müteṣarrifliq, mutasarrifato, sinonimo di sangiaccato) e la cui suddivisione era il cazà (qaḍā'). La legge organica del 20 gennaio 1921 abolì in Turchia questa divisione intermedia fra vilâyet e cazà, la quale invece, sotto la denominazione araba sinonima di liwā', continua ad esistere nei paesi arabi sottratti all'Impero ottomano per effetto della guerra mondiale 1914-1918, ossia in Siria, Libano, Palestina, Mesopotamia, Yemen, mentre in essi è scomparsa la divisione superiore in vilâyet.