sanna
Per " zanna ", con scambio z/s diffusissimo in antico e d'altronde espresso da tutti i codici anche non toscani (analogamente in sannuto [v.], sampogna, solfo, suffolare, per citare qualche esempio in consonante iniziale; il contrario in zanca da cianca; cfr. Petrocchi, Introduzione 442-443; Battisti-Alessio, Dizionario 3333: " La variante toscana con s- proviene dai dialetti settentrionali "): è in If VI 23, detto di Cerbero che alla vista dei due poeti le bocche aperse e mostrocci le sanne, e in XXII 56, di Ciriatto, a cui di bocca uscia / d'ogne parte una sanna come a porco, dunque in contesti affatto ‛ comici '. Vedi anche SCANA, e quivi la variante san(n)a.