Sansovino, Francesco
Scrittore (Roma 1521 - Venezia 1586), figlio del celebre architetto e scultore Iacopo Tatti detto il S.; studiò giurisprudenza a Padova, poi a Bologna; verso il 1550 si stabilì a Venezia. Scrisse versi, storie (Venetia città nobilissima et singolare, Venezia 1581), prose retoriche, trattati (Il Secretario, 1564; Del governo dei regni e delle repubbliche, 1561; ecc.) e tradusse da vari classici. Prestò la sua opera per le tipografie veneziane, e per qualche tempo ne aprì una per suo conto.
Redasse le tavole, gli argomenti e le allegorie per l'edizione della Commedia del 1564 (Venezia, G. Marchiò Sessa) coi commenti del Landino e del Vellutello, e ammodernò la grafia del testo, che è sostanzialmente quello dell'Aldina con lievi variazioni. L'edizione, che il S. dedicò a Pio IV, fu più tardi ristampata: nel 1578 e nel 1596.
Bibl. - E. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, IV, Venezia 1824-1853, 32-91; G. Sforza, F.S. e le sue opere storiche, in " Memorie R. Accad. Scienze Torino " XLVII (1897); Mambelli, Annali 50, 53, 55.