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ALFERIO, sant'

di Ernesto MARTINI - Enciclopedia Italiana (1929)
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ALFERIO, sant'

Ernesto MARTINI

, La tradizione lo dice nato nel 931 da cospicua famiglia salernitana e fondatore della Badia della SS. Trinità di Cava: la quale, tuttavia, esisteva già prima (v. cava dei tirreni, badia), ma con diversa costituzione disciplinare. Inviato da Guaimaro III, principe di Salerno, in Germania e in Francia come apocrisario, si ammalò per via e si ritirò a S. Michele di Chiusa (Susa), dove conobbe Odilone, abate di Cluny, che lo volle seco nel suo monastero per iniziarlo alla vita claustrale. Tornò poi in patria su richiesta del principe salernitano, e vi assunse il governo di quasi tutti i cenobî della città, finché, nel 1011, secondo il Chronicon Volturnense, si ritirò nella valle (cava) Metelliana, tra le pendici di M. Finestra ad O. di Salerno. L'unica fonte superstite della sua vita redatta da Ugo (1130-1141), probabilmente abate di Venosa, c'informa che furono suoi discepoli Desiderio di Benevento, abate di Montecassino, e Teone, secondo abate di Cava. Un diploma del 1025 di Guaimaro III e IV, a lui concesso (Arch. Cav., A. 19), contiene una vera donazione feudale della suddetta valle, e con gli altri molti documenti di quel periodo (1011-1050, ed. in Cod. dipl. cav., VII e segg.), mostra qual valore avesse la sua attività di cenobita-feudatario, rivolta a disciplinare secondo gli statuti cluniacensi l'organizzazione monastica della regione. Morì il 12 aprile 1050 (Ann. cav., in Cod. dipl. cav., V, p. 33), dopo aver vissuto quasi 120 anni, secondo l'antico agiografo.

Bibl.: Vita Alferii, da J. Mabillon, Acta Sanct. ord. S. Bened., I, pp. 727-535; L. A. Muratori, Rer. ital. script. VI, pp. 205-14; P. Guillaume, Vita di S. Alferio fondatore e primo abate della S. Trinità di Cava, Cava 1875; id., Essai historique sur l'abbaye de Cava, Cava 1877; E. Sackur, Die Cluniacenser, II, Halle 1894, pp. 199-200; E. M. Martini, Il diritto feudale e l'Ab. d. Cava nel sec. XI, Roma 1898; U. Berlière, L'ordine monastico, trad. it. di M. Zappalà, Bari 1928.

Vedi anche
santo Odilóne Abate di Cluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile energia, operò per diffondere in tutta la Francia la riforma cluniacense, scontrandosi con l'episcopato, ... abate Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), proprio degli ordini benedettini e delle loro varie ramificazioni. Il nome deriva dalla parola aramaica ābā, (➔ abba) intesa come «padre».
Tag
  • CAVA DEI TIRRENI
  • MONTECASSINO
  • SALERNITANA
  • FRANCIA
  • ODILONE
Altri risultati per ALFERIO, sant'
  • Alfèrio, santo
    Enciclopedia on line
    Monaco (Salerno 931 - Cava dei Tirreni 1050) a Cluny, tornò nel 1010 in patria, chiamato da Guaimaro III di Salerno per riorganizzare i numerosi monasteri benedettini della città: non riuscendovi, si ritirò a vita eremitica (1011 circa); poi, raccolti alcuni discepoli, fondò la nuova abbazia della Ss.ma ...
  • ALFERIO, santo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
    ** Nacque a Salerno, secondo la tradizione raccolta dal suo biografo abate Ugo, nel 931 e pare che fosse di nobile famiglia; che però appartenesse ai Pappacarbone e fosse parente dei principi di Salerno è affermazione, assai dubbia, di fonti tarde. Certo è che i principi salernitani lo proteggevano ...
Vocabolario
sant’Antònio
sant'Antonio sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con...
àlbero di sant’Andrèa
albero di sant'Andrea àlbero di sant’Andrèa locuz. usata come s. m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco falso; originaria dell’Asia, ha foglie...
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