ATTO (Actus), sant'
Detto, dal luogo di nascita, Pacensis, che i più riferiscono a Pax Augusta (Badajoz, in Spagna); ma i primi biografi tacciono della sua patria, ed è probabilmente da ritenere toscano, di Pescia. Entrò nell'ordine vallombrosano sul finire del sec. XI o all'inizio del successivo; abate generale dell'ordine nel 1105, fu eletto vescovo di Pistoia nel 1135, e morì il 22 maggio 1155 (secondo l'Ughelli, Italia sacra, III, col. 298 segg.; meno attendibilmente, 1153). Nel 1145 trasferì a Pistoia una reliquia di S. Giacomo di Compostella. Tra i suoi scritti è da menzionare una vita di S. Gualberto (in Patrol. Lat., CLXXXVIII, col. 985 segg.).
Bibl.: Acta Sanctorum, Maii, V, Anversa 1685, p. 194 e segg.; G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, II, Brescia 1753, s. v.; Analecta Bollandiana, XI (1892), p. 288; G. Breschi, Vita del b. A., Pistoia 1865.