SANTA MARGHERITA Ligure (A. T., 24-25-26)
Cittadina della Liguria, in provincia di Genova, situata sulla Riviera di Levante, alle falde del promontorio di Portofino, in una pittoresca insenatura del Golfo Tigullio, circondata da un anfiteatro di colli rivestiti di ricchissima vegetazione. Il nucleo principale dell'abitato, che comprende due parti, S. Margherita propriamente detta e Corte, si sviluppa in fondo all'insenatura, al piede dei colli che la chiudono, ma sulle pendici di questi e lungo il mare fino al seno di Paraggi è tutto un succedersi di alberghi, di ville, di case, circondati da parchi e giardini. Santa Margherita, per il suo clima caratterizzato da inverni molto miti ed estati non eccessivamente calde, è frequentata stazione climatica invernale, e balneare in estate. Per questa principale industria la città e i dintorni sono ottimamente attrezzati con alberghi, pensioni, negozî e luoghi di ritrovo. Nel porto si esercita un modesto traffico locale e gli abitanti si dedicano inoltre alla pesca del corallo, al raddobbo di navi di legno, ecc. mentre le donne attendono alla tradizionale lavorazione dei pizzi al tombolo.
Il comune di Santa Margherita abbraccia un territorio di 9,8 kmq., che si estende lungo il mare dalla Punta Pagana a Paraggi e sulle colline retrostanti, coltivate specialmente a olivi. La popolazione era di 6170 ab. nel 1861, 7262 nel 1881, 7169 nel 1901, 8532 nel 1921,10.315 nel 1931 (di cui 1292 con dimora temporanea). Santa Margherita è stazione ferroviaria sulla linea La Spezia-Genova, ed è servita da linee automobilistiche e da vaporetti.
Monumenti. - Nella parrocchiale è un'urna cineraria romana, e la Madonna col Bambino, marmo romanico di probabile origine provenzale (P. Toesca). Di arte genovese, notevoli, in S. Siro, S. Sebastiano di Valerio Castello (firm. e datato 1648), in N. S. della Rosa, L'Angelo, di Gio. Andrea Deferrari (firm. e dat. 1630); Angelo custode, scultura in legno di A. M. Maragliano; e S. Margherita, marmo di G. A. Ponsanelli. A S. Giacomo di Corte, affreschi di N. Barabino. Nel territorio è celebre la badia benedettina della Cervara, fondata nel 1324, manomessa e poi restaurata (nella chiesa, statua tombale di Guido Scetten, architetto di Genova, condiscepolo e amico del Petrarca, morto nel 1367); nel 1525 vi sostò, in attesa della galea che lo portasse in Spagna, Francesco I, fatto prigioniero alla battaglia di Pavia. A N. S. di Nosarego, turibolo gotico in argento, e croce reliquiario. A S. Lorenzo della Costa, importante trittico fiammingo (Bruges, 1499), Madonna col Bambino di Luca Cambiaso, ed affreschi di S. Bertelli. Sul Golfo Tigullio si eleva la villa Centurione (sec. XVII).
Bibl.: F. Luxardo, Memorie storiche del borgo e comune di S. Margherita, Genova 1857; 2ª ed., 1876; A. R. Scarsella, Annali di S. Margherita Ligure dai suoi primordii fino al 1863, Rapallo 1914; P. Spinola, Memorie st. del monastero e badia di S. Gerolamo della Cervara (1360-1796), ms. Bibl. Universitaria, Genova; P. Bautier, Le triptyque brugeois de S. Lorenzo della Costa, in Revue belge d'arch. et d'hist. de l'art, I (1931), pp. 11-13; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I: Il Medioevo, Torino 1927, p. 770.