MARTA, santa
, È il nome aramaico (martā, "signora", "padrona") della sorella di Lazzaro e di Maria, dimoranti, secondo Giovanni XI-XII, in Betania presso Gerusalemme; in Luca, X, 38-43, in un villaggio innominato della Galilea. In ambedue i racconti M. appare molto preoccupata delle faccende domestiche, e ansiosa di preparare una degna ospitalità a Gesù: il che, nel cattolicismo, l'ha resa patrona degli ospizî per pellegrini e bisognosi. Nulla si sa della sua fine. La leggenda medievale, che fece venire Lazzaro con Maria di Magdala e altri dalla Palestina nelle Gallie a introdurvi il cristianesimo, incluse nel gruppo anche M. e la fece stabilire a Tarascona, ove alla fine del sec. XII si costruì in suo onore una chiesa sul suo presunto sepolcro. La sua festa nella Chiesa latina cade il 29 luglio.
Bibl.: L. Duchesne, Fastes épisc. de l'anc. Gaule, I, Parigi 1894, p. 325 segg.