Madre (Tagaste 331 - Ostia 387) di s. Agostino. Andata sposa al pagano Patricio (che prese il battesimo nel 371), ebbe nella formazione spirituale del figlio un'influenza decisiva, come egli stesso testimonia nelle Confessioni: ne vide con dolore profondo il primo allontanarsi dal cattolicesimo, lo seguì trepidante, ma da lontano, nella sua carriera di retore; e finalmente a Milano ove lo aveva raggiunto dall'Africa (nel 384), indottolo a lasciare la concubina, ne vide gioiosa la conversione. Intraprese con lui il viaggio di ritorno e a Ostia toccarono insieme le vette dell'esperienza mistica descritta da s. Agostino in una delle pagine più alte delle Confessioni (l. IX, cap. X, 23-26). Ma sul punto di imbarcarsi con Agostino per l'Africa, morì. Le sue reliquie furono deposte nella chiesa di s. Agostino a Roma. Festa, 27 ag. (fino al 1970, 4 maggio; 9 aprile commemorazione della traslazione).