GUCCI, Santi
Architetto e scultore, nato circa il 1545 a Firenze, morto a Pinczów nel 1599 o nel 1600. Fu probabilmente allievo di Baccio Bandinelli. Già nel 1572 si trova in Polonia con la sua famiglia, come architetto e scultore della corte reale. La regina Anna Jagiello l'incaricò della tomba propria e di quella del fratello Sigismondo Augusto, morto nel 1572. Queste due opere, collocate nella cappella del re Sigismondo I nella cattedrale di Cracovia, recano il nome del G., che per la medesima cappella fece anche gli stalli. Al G. si attribuiscono il monumento sepolcrale della famiglia Branicki in Niepolomice, i particolari decorativi del palazzo di Branice presso Cracovia, il monumento di Giovanni Tenczyński e di sua moglie Cecilia, figlia del re di Svezia, in Krasnik e numerosi epitaffî. Come architetto e decoratore il G. lavorò nel palazzo reale in Lobzów presso Cracovia, nel palazzo Myszkowski in Ksiąz e Mirów; costruì una cappella a Bejsce presso Pinczów ed edificò una parte del palazzo di Baranów presso Sandomierz. Buon architetto, diede alle sue sculture un carattere decorativo; e nella decorazione, molto abbondante e libera, anche sotto influnze fiamminghe, s'avvicinò allo stile barocco.
Bibl.: F. F. de Daugnon, Gli Italiani in Polonia, I, Crema 1905, p. 355; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922; Polska, jei dzieje i kultura (Polonia, la sua storia e cultura), II, Varsavia 1930, pp. 412-413.