santire
Così legge il manoscritto del Fiore in XCV 5 né non lasciar perciò già di santire; è vulgata oggi la correzione del Parodi in insantire, tratta dal testo dal Roman de la Rose 11102 " ensaintirent "; ma il Vanossi (v. INSANTIRE) preferisce tornare al dettato del codice. Il verbo vale comunque " diventare santo ".