ACCURSIO, santo
Converso francescano, si unì nel 1219 a S. Berardo da Carbio ed ai suoi compagni che si recavano in Marocco ad evangelizzare gli infedeli per ordine di S. Francesco. I missionari erano cinque, S. Berardo, A., Adiuto, Pietro e Ottone. Dopo aver attraversato la Spagna ed il Portogallo, - erano stati scacciati da Siviglia, ancora in mano ai Musulmani, ove avevano osato predicare in una moschea - essi giunsero in Marocco. Qui furono ricevuti dal figlio di Alfonso II, re di Portogallo, Pedro, che si trovava allora con forze militari in quella regione. Costui tentò di convincerli a desistere dal loro proposito e li affidò ad una scorta che li conducesse a Ceuta e li facesse rimpatriare. Ma i cinque francescani, desiderosi di compiere la missione che era stata loro affidata, sfuggirono alla scorta e ripresero la loro predicazione.
Arrestati e imprigionati dai Marocchini, essi vennero decapitati tutti il 16 gennaio 1220.
Fonti e Bibl.: N. Glassberger, Chronica, in Analecta Franciscana, II (1887), p. 13; Passio Sanctorum Martyrum fratrum Beraldi, Petri, Adiuti, Accursii..., ibid., III (1897), pp. 579-596; Bartholomaeus de Pisis, De conformitate vitae B. Francisci ad vitam Domini Jesu, ibid., IV (1906), pp. 322-323 Acta Sanctorum Januarii, II, Antverpiae 1643, pp. 62-71; F. G. Holweck, A Biographical Dictionary of the Saints, London 1924, p. 152; L. Lemmens, Die Franziskanermissionen der Gegenwart, Dusseldorf 1924, pp. 84-85; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, col. 315; Martyrologium Romanum, Città del Vaticano 1948, p. 13.