Vescovo di Ravenna dal 557 (m. tra il 566 e il 569). Si dedicò specialmente, con l'aiuto di Narsete, a restituire al culto cattolico le chiese in possesso degli Ariani. La sua attività di teologo è testimoniata da una sua lettera Ad Armenium de ratione fidei, in difesa della Trinità contro gli ariani.