• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ALFERIO, santo

di ** - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
  • Condividi

ALFERIO, santo

**

Nacque a Salerno, secondo la tradizione raccolta dal suo biografo abate Ugo, nel 931 e pare che fosse di nobile famiglia; che però appartenesse ai Pappacarbone e fosse parente dei principi di Salerno è affermazione, assai dubbia, di fonti tarde. Certo è che i principi salernitani lo proteggevano e stimavano, in quanto gli affidarono, nel 995 secondo il Guillaume, nel 1002-1003 secondo il Mattei-Cerasoli, il compito di effettuare un'ambasceria in Francia e presso il re di Germania, di cui rimane ignoto il fine. A. si pose in viaggio, ma, ammalatosi, si fermò presso il monastero benedettino di S. Michele della Chiusa (Alpi Cozie), ove fece voto di abbracciare la vita monastica; e poiché nello stesso monastero si trovava allora Odilone, abate di Cluny, A. lo pregò di portarlo con sé e di farlo membro di quella grande comunità monastica. A. rimase a Cluny sino circa al 1010, quando fu richiamato a Salerno da Guaimaro III, che volle affidargli la riorganizzazione dei numerosi monasteri benedettini della città. Ma egli presto rifiutò il difficile compito e nel 1011 si trasferì con due compagni in una vallata sita sotto il monte Finestra, fra Vietri e l'attuale Cava dei Tirreni, ove alla fine del X secolo s'erano stabiliti alcuni eremiti. Lì presto lo raggiunsero altri discepoli e si venne formando una comunità monastica, per la quale A. curò la costruzione di un monastero scavato nella roccia della grotta Arsicia, che dedicò alla SS. Trinità. Nel marzo del 1025 egli ottenne dai principi di Salerno, Guaimaro IV e Guaimaro V, il riconoscimento giuridico del possesso della vallata ove il monastero sorgeva e di altri beni minori, che via via si erano aggiunti alle originarie proprietà. Il patrimonio dell'abbazia continuò ad aumentare negli anni seguenti, sia nel Salernitano, sia in regioni più lontane, ove la fama di santità di A. e dei suoi compagni giungeva sempre con maggiore frequenza. Nel 1035 Guaimaro V donò ad A. il monastero di S. Michele sul Tusciano, presso Salerno; nel 1049 dei privati gli offersero il monastero di S. Nicola a Mercatello allora edificato presso Eboli; altri terreni siti nei pressi di Nocera gli erano stati ceduti a più riprese fra il 1037 ed il 1047 ed altri ancora nella lontana Lucera, nel 1044. Nel 1047 (secondo l'ipotesi del Mattei-Cerasoli) Desiderio di Benevento (il futuro papa Vittore III) si recò a Cava e sostò per un certo periodo presso A., prima di tornare nella sua città natale, concependo la più alta opinione dell'ormai venerando abate e dei suoi compagni.

A., giunto, secondo la tradizione, all'età di centoventi anni, morì il giorno di giovedì santo (12 aprile) del 1050, dopo aver designato come suo successore il confratello Leone di Lucca ed essersi ritirato in preghiera nella sua cella.

La sua vita, insieme con quella dei suoi tre immediati successori, fu scritta intorno al 1140 da Ugo, abate della SS. Trinità di Venosa, già monaco di Cava.

Fonti e Bibl.: Vitae quatuor priorum abbatum Cavensium Alferii, Leonis, Petri et Constabilis, auctore Hugonc abbate Venusino, in Rerum Italic. Script., 2 ediz., VI, 5, a cura di L. Mattei Cerasoli; P. Guillaume, Vita di S. Alleno, Cava dei Tirreni 1876; Id., Essai historigue sur l'abbaye de Cava, ibid. 1877, pp. 15-28; G. Pochettino, I Longobardi nell'Italia meridionale, Caserta 1930, pp. 486 s.; Bibliotheca hagiographica Latina, I, Bruxelles 1949, p. 50; F. Mezza, L'ambasciatore che fondò un monastero, Cava dei Tirreni 1952; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., II, col. 407; Encicl.Ital., II, p. 386; Encicl. Catt., I, col. 844.

Vedi anche
Odilóne, santo Odilóne (fr. Odilon), santo. - Abate di Cluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile energia, operò per diffondere in tutta la Francia la riforma cluniacense, ... Cava de’ Tirreni Cava de’ Tirreni Comune in prov. di Salerno (36,5 km2 con 53.399 ab. nel 2008), situato a 180 m s.l.m., al centro del profondo solco che separa i Monti Lattari dai Picentini. Industrie della ceramica, poligrafiche, tessili, alimentari. Frequentata località di villeggiatura. Fu danneggiata dal terremoto ... Vittóre III papa, beato Vittóre III papa, beato. - Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate di Montecassino (dal 1058 fino alla morte); fu creato cardinale nel 1059. Preoccupato del ... Urbano II papa, beato Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio VII e continuò la lotta contro l'imperatore Enrico IV per la questione delle investiture. Nel ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Religioni
Tag
  • ITALIA MERIDIONALE
  • CAVA DEI TIRRENI
  • BENEDETTINO
  • LONGOBARDI
  • ALPI COZIE
Altri risultati per ALFERIO, santo
  • Alfèrio, santo
    Enciclopedia on line
    Monaco (Salerno 931 - Cava dei Tirreni 1050) a Cluny, tornò nel 1010 in patria, chiamato da Guaimaro III di Salerno per riorganizzare i numerosi monasteri benedettini della città: non riuscendovi, si ritirò a vita eremitica (1011 circa); poi, raccolti alcuni discepoli, fondò la nuova abbazia della Ss.ma ...
  • ALFERIO, sant'
    Enciclopedia Italiana (1929)
    La tradizione lo dice nato nel 931 da cospicua famiglia salernitana e fondatore della Badia della SS. Trinità di Cava: la quale, tuttavia, esisteva già prima (v. cava dei tirreni, badia), ma con diversa costituzione disciplinare. Inviato da Guaimaro III, principe di Salerno, in Germania e in Francia ...
Vocabolario
santo
santo agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
séme santo
seme santo séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali