PETRONIO, santo
, Vescovo di Bologna, si dovrebbe identificare secondo alcuni con Anicio Petronio Probo console nel 406, secondo altri con Petronio prefetto delle Gallie dal 402 al 409 e secondo altri ancora con il figlio di questo. Certamente appartenne a illustre famiglia, e successe a Felice nel vescovato di Bologna verso il 432. Celebrato come uomo di santa vita dall'antico scrittore Gennadio, pellegrinò probabilmente a Gerusalemme ed edificò presso le mura orientali di Bologna un'imitazione, molto somigliante e grandiosa, dei santuarî eretti sul S. Sepolcro a Gerusalemme. Dedicò la basilica della resurrezione a S. Stefano, presso la basilica ove riposavano i martiri bolognesi Vitale e Agricola, e costituì un insieme monumentale, che ebbe una grande influenza sulla formazione della leggenda medievale di P. stesso. Morì non dopo il 29 luglio 450. La sua festa si celebra il 4 ottobre.
La leggenda latina di S. Petronio fu compilata probabilmente nel monastero di S. Stefano sullo scorcio del sec. XII; una seconda in volgare è del principio del sec. XIV; il suo culto pubblico è molto più antico.
Bibl.: F. Lanzoni, S. Petronio, vescovo di Bologna nella storia e nella leggenda, Roma 1907; id., Le diocesi d'Italia, ecc., Faenza 1927, p. 787 segg.