Prete campano (n. Fondi - m. 175), successe a papa Aniceto (166). Nulla si sa di lui se non che, sotto il suo pontificato, la comunità di Roma fu larga di aiuti a quella di Corinto.
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea, S. succedette ad Aniceto nel 168 e tenne l'episcopato fino al 177 (Historia ecclesiastica IV, 19; 22, 3; 30, 3; V, prologo, 1; Chronicon, ad aa. 168, 177). Eusebio ricorda una lettera ai Romani di Dionigi, vescovo di Corinto (Historia ecclesiastica ...
Nelle liste tradizionali S. è l'undicesimo successore di San Pietro sulla cattedra episcopale di Roma. Nativo, secondo la tradizione, di Fondi in Campania, succedette ad Aniceto e pontificò, a un dipresso, fra il 167 e il 174. Da un frammento superstite di una lettera diretta da Dionigi di Corinto (Eusebio, ...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
soteria
soterìa s. f. [dal gr. σωτηρία «salvezza»]. – In psichiatria, il disturbo psichico consistente nel senso di sicurezza avvertito da un soggetto in presenza di un determinato oggetto, a cui è stato attribuito un potere salvifico e...