WOLFGANG, santo
, Nacque nella Svevia verso il 924, morì a Pupping il 31 ottobre 994; già nel 934 fu inviato presso i benedettini di Reichenau. Molto influì su lui il suo compagno di studî Enrico di Babenberg cugino di Ottone I e fratello di Poppo vescovo di Würzburg (941-961). Quando Poppo diede vita presso la sua cattedrale a una scuola, Enrico chiamò colà il suo amico a continuare gli studî con lui. Diventato Enrico arcivescovo di Treviri nel 956, W. lo seguì colà e divenne decanus clericorum seguendo la vita comune secondo la regola di S. Chrodegango. Morto Enrico (3 luglio 964), W. passò a Colonia dove era arcivescovo Bruno fratello di Ottone I; poi nel 965 prese l'abito benedettino a Einsiedeln; nel 968 fu ordinato prete da Ulrico vescovo di Würzburg e verso il 970 mosse verso l'Ungheria per annunciarvi il Vangelo. Per influsso di Ottone I fu eletto dal clero e dal popolo vescovo di Ratisbona e consacrato nel gennaio 973 dall'arcivescovo di Salisburgo. Attese a reggere santamente la sua vasta diocesi, provvide all'evangelizzazione dei Cèchi e promosse l'erezione della diocesi di Praga staccandola dalla sua e mettendola sotto la metropoli di Magonza. Fino al suo tempo i vescovi di Ratisbona erano anche abati di S. Emmerano; egli divise i due uffici; introdusse la vita comune nel suo clero cattedrale e costituì nuove chiese collegiate. Accompagnò Ottone II e gli fu sempre fedele.
Bibl.: Othlon, Vita S. W., in Mon. Germ. hist., Script., IV, p. 521 segg.; Acta Sanct., Novembre II, I, p. 527 seg.; U. Chevalier, Répertoire des sources historiq. du moyen âge, Parigi 1907, col. 4789.