SANTOREGGIA (lat. scient. Satureja hortensis L.; fr. sarriette; sp. ajedrera; ted. Pfefferkraut; ingl. savory)
Pianta erbacea annuale alta 20-35 cm., a fusto quadrangolare, foglie sessili o quasi, opposte, lineari-lanceolate, intere, punteggiate da ghiandole esalanti, come tutto il corpo, un grato e intenso profumo, vellutate ai margini; i fiori sono iuseriti all'ascella di foglie simili alle vegetative nella parte superiore dei rami, un po' unilaterali o quasi in spicastro. La corolla è bianca, bilabiata, a tubo privo di nettarostegio, poco più lunga del calice, gli stami sono 4 e pure 4 sono gli achenî ovali, liberi, senza carena, granuloso-punteggiati. Spontanea nella regione mediterranea, trova ivi e nei terreni caldi e leggieri della zona di collegamento fra questa e la submontana le condizioni più opportune per la sua coltura e sfruttamento, specialmente in Piemonte ove è chiamata erba cerea. Molto accreditata nel passato per le sue proprietà terapeutiche che caddero in disuso, ha acquistato una notevole importanza in liquoreria e profumeria; entra come componente dell'elisir vulnerario e nella preparazione di varî estratti per vermut.
Il genere Satureja secondo A. Engler (includendovi Calamintha e Micromeria) comprende 130 specie delle regioni temperate, per lo più mediterranee; alcune tropicali e andine.