SAÔNE-ET-LOIRE (A. T., 32-33-34)
Dipartimento della Francia centro-orientale, costituito nel 1790 con territorî della provincia di Borgogna, compreso fra i due fiumi da cui prende il nome e che l'attraversano. Il territorio (8627 kmq.) si eleva a NO. nelle montagne granitiche del Morvan raggiungendo i 902 m. (Pic-duBois-du-Roy), e si abbassa gradatamente nelle colline marnose dell'Autunnais e del Charolais e verso la pianura alluvionale della Saona a oriente della quale si rieleva nelle prime pendici del Giura. Circa 1/4 della superficie, a prevalenza nelle zone più elevate, è tenuto a boschi e pascoli con un allevamento di bestiame costituito da 359 mila bovini, 96 mila ovini e caprini, 171 mila suini, 46 mila equini; il resto è coltivato a cereali (frumento 123 mila tonn., avena 38 mila, granoturco 16 mila, segale, orzo e grano saraceno 22 mila), a patate (462 mila tonn.), a prati naturali e artificiali (200 mila ettari), a alberi da frutta, a ortaggi, a viti con una produzione di 950 mila ettolitri di vino.
L'economia del dipartimento è, però, basata anche sulla fiorente industria dell'estrazione di carbon fossile dal grande bacino di Creusot e Blanzy per un totale annuo di oltre 2 milioni di tonn., e di minerali di ferro che alimentano varie industrie metallurgiche.
La popolazione da 554.816 ab. nel 1921 (64,3 ab. per kmq.) si è ridotta a 538.741 nel 1931 (62,5 ab. per kmq.) a causa dell'emigrazione e della denatalità. Capoluogo è Mâcon 118.496 ab.): altri centri importanti sono Le Creusot (32.034 ab.), Chalon-sur-Saône, Autun, Montceau-les-Mines, Charolles.
Il dipartimento è servito dalla ferrovia Parigi-Lione-Mediterraneo, dalla Digione-Nantes e da altre secondarie.