saraceni (gr. sarakenos)
(gr. sarakénos) Nella Geografia di Tolomeo, erano così chiamate alcune popolazioni viventi in territorio siriano, al confine con la Penisola Arabica; l’uso del termine, nel Medioevo cristiano, passò a significare in generale i musulmani, anche non arabi (per es. i pirati siciliani e berberi nel Mediterraneo). L’etimo di s. è incerto: la derivazione più probabile è dall’ar. sharqiyyun «gli orientali». Appare fantasioso invece il significato di «coloro che sono privati di Sara» (Sarras-kénoi) suggerito da s. Giovanni Damasceno, per indicare gli arabi in quanto discendenti da Hagar, attraverso il figlio Ismaele.