Sarajevo
Città capitale della Bosnia ed Erzegovina. Ricordata per la prima volta nel 1415 con il nome di Vrhbosna, fu detta a partire dal 16° sec. S. (dal turco sarai «palazzo») dalla residenza che vi costruirono i pascià turchi. Dopo l’occupazione turca della Bosnia divenne (15° sec.) sede del governatore e arsenale, e continuò a essere un centro importante anche dopo il trasferimento della residenza del governo a Banja Luka, fino al 1697, quando nella guerra austro-turca fu incendiata da Eugenio di Savoia. Nel 1878 fu occupata dagli austriaci, che ne fecero la sede del governo militare della Bosnia-Erzegovina. Il 28 giugno 1914 fu teatro dell’attentato contro l’erede al trono d’Austria-Ungheria, l’arciduca Francesco Ferdinando, e la moglie Sofia Chotek, che fornì l’occasione immediata allo scoppio della Prima guerra mondiale. Compresa nel regno iugoslavo dal 1918, nel 1946 divenne la capitale della Bosnia ed Erzegovina. Tra il 1992 e il 1995 subì l’assedio delle forze secessioniste serbo-bosniache, che causò ingenti distruzioni e danni alla popolazione civile.