• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Sarajevo

di Katia Di Tommaso - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
  • Condividi

Sarajevo

Katia Di Tommaso

Una città contesa

La capitale della Bosnia ed Erzegovina, nota per l’eccidio di Sarajevo che diede avvio alla Prima guerra mondiale, è poi divenuta tristemente famosa per i lunghi mesi di assedio che ha subito, tra il 1992 e il 1995, durante la guerra civile in Bosnia, quando è stata distrutta. Dopo la ricostruzione, Sarajevo sta tornando alla normalità, ma non è facile sanare le sue ferite

Una capitale ricostruita due volte

Sarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina, sorge sulle rive del fiume Miljacka, in una conca non molto ampia e circondata da montagne, a circa 500 m di altitudine. Il clima della città è continentale, ma non particolarmente freddo e abbastanza umido.

Nell’area in cui oggi si estende la capitale sono state trovate tracce di età illirica e di epoca romana, ma la città fu fondata dai Turchi alla metà del 15° secolo. Qui venne fissata la residenza del governatore della Bosnia (il nome della città deriva dal turco sarai, che significa «palazzo»).

La città crebbe rapidamente d’importanza, specie nel secolo seguente, epoca alla quale risale buona parte degli edifici antichi sopravvissuti nella città vecchia. Nel Seicento Sarajevo era la città più importante della parte europea dell’Impero ottomano, dopo Istanbul. In questa fase la sua popolazione era già ampiamente mescolata, con prevalenza di Bosniaci (musulmani) ma con forti componenti serbe (ortodosse) e croate (cattoliche). Una parte di queste componenti serbe e croate è tuttora presente. Alla fine del secolo, però, la città fu distrutta da un incendio durante un attacco austriaco, e la sede del governatore ottomano venne spostata altrove.

Quando, nel 1878, l’amministrazione della Bosnia-Erzegovina fu assunta dall’Impero austro-ungarico, Sarajevo tornò a essere il centro principale della regione e conobbe una riorganizzazione secondo criteri urbanistici e stili mitteleuropei. Fu a Sarajevo che, in occasione di una visita ufficiale nel 1914, l’erede al trono austro-ungarico fu ucciso in un attentato da uno studente serbo-bosniaco – episodio che diede il pretesto per lo scoppio della Prima guerra mondiale.

Una nuova fase di crescita urbana ed economica si è poi avuta soprattutto nella seconda metà del 20° secolo, quando il governo iugoslavo aveva promosso l’industrializzazione della città, ma è stata bruscamente interrotta dalla guerra civile.

La guerra in città

La città, con l’agglomerazione urbana, ha una popolazione di 579.000 abitanti: poco meno di un sesto della popolazione complessiva del paese, diminuita dopo la guerra dei primi anni Novanta del 20° secolo. Anche la popolazione di Sarajevo ha subito un calo consistente: la città fu, infatti, assediata e bombardata dai monti circostanti per più di tre anni, subendo molte perdite umane e danni gravissimi, con la distruzione di interi quartieri e un lungo isolamento. Al termine della guerra, una parte della popolazione che si era rifugiata altrove non è tornata in città, mentre altri abitanti ancora – specialmente tra le comunità minoritarie – sono emigrati. Il sistema produttivo della città, composto di qualche industria, era stato azzerato durante il conflitto.

La ripresa

La città è stata in larga misura ricostruita e le condizioni di vita stanno tornando alla normalità, vale a dire alla situazione di un centro politico-amministrativo e commerciale nel cuore di una regione agricola e non molto industrializzata. Tradizionali attività manifatturiere (oreficeria, tappeti) hanno ripreso vigore dopo la fine della guerra. Nonostante la presenza di alcune imprese industriali (meccanica, alimentari), in sostanza, la città era ed è prevalentemente terziaria.

Già prima della guerra Sarajevo era una meta turistica abbastanza ricercata, specialmente per gli sport invernali: i monti dei dintorni hanno un’altitudine fra i 1.500 e i 2.000 m e hanno buone attrezzature (ospitarono le Olimpiadi invernali nel 1984). I flussi turistici sono ripresi qualche anno dopo la fine delle ostilità. La città vecchia conserva edifici di epoca ottomana – una moschea del 15° secolo, il palazzo del governatore – e un’atmosfera orientale ben percepibile nelle vie commerciali (bazar); tutt’intorno sorge la città ottocentesca degli Austriaci. Ancora più esterna è la cerchia delle recentissime ricostruzioni: Sarajevo appare quindi come una città che testimonia la possibilità di convivere e, insieme, gli effetti dell’intolleranza.

Vedi anche
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔). 1. Aspetti geografico-politici In base agli accordi di Dayton (1995), lo Stato ha conservato il territorio ... Bosnia (serbocr. Bosna) Regione della Penisola Balcanica di NO, limitata a N dalla Sava e dall’Una, a E dalla Drina, a O dalle Alpi Dinariche, che la separano dall’Adriatico. A S confina con l’Erzegovina. Il rilievo è formato da altopiani carsici ondulati, più elevati a O (2000-2220 m), a E dei quali una fascia ... Iugoslavia Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di Iugoslavia) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione delle repubbliche indipendenti di Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Macedonia, Serbia e ... Prima guerra mondiale Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda metà del 19° sec., coinvolse 28 paesi e vide contrapposte le forze dell’Intesa (Francia, Gran Bretagna, ...
Categorie
  • EUROPA in Geografia
Tag
  • PRIMA GUERRA MONDIALE
  • BOSNIA ED ERZEGOVINA
  • INDUSTRIALIZZAZIONE
  • IMPERO OTTOMANO
  • EPOCA ROMANA
Altri risultati per Sarajevo
  • Sarajevo
    Enciclopedia on line
    Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali quartieri, musulmano e cristiano. Le industrie locali sono quelle tradizionali: birra, armi, tabacchi, cuoio, ...
  • Sarajevo
    Dizionario di Storia (2011)
    Città capitale della Bosnia ed Erzegovina. Ricordata per la prima volta nel 1415 con il nome di Vrhbosna, fu detta a partire dal 16° sec. S. (dal turco sarai «palazzo») dalla residenza che vi costruirono i pascià turchi. Dopo l’occupazione turca della Bosnia divenne (15° sec.) sede del governatore e ...
  • SARAJEVO
    Enciclopedia Italiana (1936)
    (dal turco [Bosna] Serai "palazzo della Bosna", Serraglio, secondo vecchi autori italiani; A. T., 77-78) Umberto TOSCHI Vojeslav MOLE Augusto TORRE Capoluogo storico della Bosnia ed ora del Banato della Drina in Iugoslavia. È situata all'imbocco SE. di un fertile bacino, corso dalla Bosna, steso ...
Vocabolario
occaṡionale
occasionale occaṡionale agg. [der. di occasione]. – 1. Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa; in partic., causa o., fatto che produce un evento, un fenomeno, non direttamente, ma dando alla vera causa efficiente...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali