SARI (A. T., 73-74)
Città persiana nella provincia del Māzanderān. È posta sulla sinistra del Tädjan, a 30 km. dalla foce di questo nel Caspio, dov'è il suo porto, Farahabad. La tradizione locale la vuole insediamento assai antico, e fu in passato la capitale della provincia. Firdusi la canta come uno dei luoghi più belli della Persia, e di fatto la città non manca di pittoresco, circondata com'è da ridenti giardini in mezzo alla vegetazione rigogliosa di uno dei distretti più feraci dell'Iran (gelso, cotone, canna da zucchero, riso). Caratteristiche le costruzioni in cotto con tetto di embrici per ripararle dalle piogge molto abbondanti. La città ha vie lastricate e buoni edifici, ma lascia a desiderare dal punto di vista igienico (malaria, epidemie). La popolazione, che un secolo fa era calcolata intorno ai 30-40 mila ab., è ridotta oggi a meno di 10.0co. Sari è sul tronco ferroviario che da Bander-i-Shah conduce a ‛Aliabad Shah, destinato a congiungere le rive del Caspio con quelle del Golfo Persico.