SARNANO (A. T., 24-25-26 bis)
Cittadina interna delle Marche, in provincia di Macerata e diocesi di Camerino, a 539 m. s. m.; importante nodo stradale, sorge in mezzo a un'ampia conca verde e irrigua, cinta da tre lati da colli alti 650 e più metri e, a ovest, dai primi rilievi dei Sibillini, superiori ai 1500 m. Le prime notizie storiche del centro risalgono al sec. XIII (1225), a quando si fusero cinque castelli feudali, ora frazioni coi nomi delle famiglie baronali (Brunforte, Poggio, Castelvecchio, Piobbico, Bisio). Il centro mostra avanzi di mura e castello e impronte architettoniche dal sec. XII al XIV; remoti sono i ricordi francescani. Monumenti notevoli sono: S. Maria Assunta o di Piazza, del sec. XIII, S. Francesco, del sec. XIV; sulla "Piazza" è la Pinacoteca civica, la biblioteca e l'archivio sapientemente ordinato, ricco di pergamene del Duecento e di codici miniati.
La superficie del territorio comunale è di kmq. 62,38, con estremi altimetrici di m. 1920 e m. 310. Il suolo agrario è di ha. 5830, ben coltivati a cereali, foraggere, alberi da frutta, viti, patate; una discreta area copre il bosco, già estesissimo. La popolazione, di 5795 abitanti nel 1901, era di 5080 nel 1921 e saliva a 5386 nel 1931 (99 ab. per kmq.). Nel capoluogo sono poco più di 1000 ab.; molte sono le frazioni di cui una con più di 600 ab. Si ha una notevole emigrazione interna temporanea, tradizionale, nell'Agro Romano, per l'esercizio del "facocchio"; i suoi abitanti hanno fama di abilissimi cacciatori per ogni sorta di aucupio.
Oggi Sarnano è, soprattutto, centro commerciale tra il territorio dei monti Sibillini e il resto della regione meridionale e Ancona, con importanti mercati. Acqua minerale notissima è quella della Fonte di S. Giacomo o Gnagnà, presso il centro (rio Terro), diuretica (temp. 13°). Per il clima saluberrimo e l'altitudine Sarnano è stazione climatica estiva e sciatoria invernale, nei campi presso Pizzo di Meta (m. 1576-1400), con strada automobilistica e rifugio. È fama che S. Francesco dimorasse nel convento di Rocca Bruna.
Bibl.: Statuto di Sarnano, Ancona, Tip. Magister Januarius de Fagnilis de Monferrato 1543 (rarissimo; nel frontespizio è lo stemma civico tracciato, secondo la tradizione, miracolosamente, da S. Francesco stesso); E. Marchetti, Note storiche, Montalto Marche 1934; E. Ricci, Il problema ferroviario nelle Marche, Macerata 1905.