SASKATCHEWAN (A. T., 125-126)
Provincia del Canada con una superficie di 651.875 kmq. e una popolazione di 921.785 abitanti (1931). Confini artificiali rettilinei la separano a E. dal Manitoba, a S. dagli Stati Uniti (490 lat. N.), a O. dall'Alberta, a N. dai Territorî del NO. La provincia può essere divisa in due regioni, cioè:
1. la zona settentrionale, che è parte dello "scudo canadiano" (v. canada), con una serie di strati paleozoici al confine meridionale. Il suolo è magro e povero; si hanno di frequente zone paludose ("muskeg") e anche aree di roccia nuda. È una zona di foreste (conifere) ricca di fiumi e laghi virtualmente abitati soltanto da cacciatori. Le risorse naturali sono minerali, legname, pellicce e pesce; ma le risorse minerali non hanno finora gran valore, data la scarsa accessibilità della regione;
2. la zona meridionale di praterie, parte del grande altipiano di rocce cretaciche che si stende dalla scarpata del Manitoba (v.) alla base delle colline che s'innalzano ai piedi delle Montagne Rocciose. Il paese è leggermente ondulato e aumenta gradualmente di altitudine (da 480 a 750 m.) verso O. e S. Tutta questa zona è stata interessata dalla glaciazione quaternaria, come dimostrano i suoli ricchi e fertili (lacustri e fluvioglaciali). La vegetazione spontanea è erbacea, quasi senza alberi. Le acque affluiscono alla Baia di Hudson attraverso il lago Winnipeg. I principali fiumi sono: il North Saskatchewan e il South Saskatchewan.
Il clima è tipicamente continentale, molto asciutto, con inverni freddi ed estati calde. Nella regione a praterie le temperature medie sono: da −18° a −11° (dicembre-febbraio) e da 14° a 17° (giugno- agosto). Temperature estreme da −40° a −45° si dànno a volte nell'inverno, e in estate si arriva sino a 38°. La quantità annua di pioggia varia da 330 a 480 mm., con predominio nella prima estate.
Questa regione è una delle più ricche di produzione cerealicola del mondo. La prevalenza assoluta di pianure facilita la coltivazione su larga scala, e suolo e clima contribuiscono a produrre tipi di cereali eccellenti.
Il principale ostacolo a tale produttività è la scarsità delle piogge, onde s'impugano largamente i procedimenti dell'aridocoltura. Si preferiscono tipi di cereali a maturazione precoce per ovviare alle possibilità del gelo. Dal 1930 la produzione annuale è stata assai ridotta dalla siccità e dalla crisi mondiale. I cereali prodotti nel 1932 comprendevano:
Prosperano anche l'allevamento del bestiame e l'industria dei latticinî. Nel Saskatchewan meridionale si trovano estesi depositi di lignite e di bell'argilla per vasellame, sinora poco sfruttati.
La colonizzazione ha avuto un grande incremento alla fine del secolo XIX con lo sviluppo delle strade ferrate transcontinentali. Le seguenti cifre mostrano l'aumento della popolazione dal 1901 in poi.
Quanto alla composizione, i coloni britannici sono 437.836; le altre nazionalità europee sommano a 463.302 individui, di cui la massima parte Tedeschi (129.232), Ucraini (63.400), Norvegesi (39.755) e Russi (33.421).
Gli Indiani indigeni sono 15.417. Il 31% della popolazione è urbana. Le principali città sono: Regina (53.209 ab.), sede del governo e centro ferroviario; Saskatoon (43.291), che è sede dell'università di Saskatchewan e inoltre centro ferroviario; Moose Jaw (21.299), centro della macinazione del grano.
Il governo della provincia è esercitato da un'Assemblea legislativa di 63 membri. Il Saskatchewan ha 21 membri alla Camera dei comuni del Dominio. Una rete di strade ferrate si stende sulla zona a prato: la distanza dalle aree coltivate non supera quasi mai i 16 km. Due linee transcontinentali attraversano la provincia, cioè la Canadian National che, passando per Saskatoon, va sino a Edmonton (Alberta) e il Yellowhead Pass; e la Canadian Pacific, che passando per Regina va sino a Calgary (Alberta) e al Kicking Horse Pass. Una linea ferroviaria della Canadian National porta a Churchill sulla Baia di Hudson e fu inaugurata nel 1931; essa serve soprattutto per il trasporto del grano.