SASSOFERRATO
. Giovanni Battista Salvi, detto il S., pittore, figlio del pittore Tarquinio, nacque a Sassoferrato (Marche) il 25 agosto 1609, morì a Roma o a Firenze l'8 agosto 1685. Poche opere sue sono rimaste nelle Marche: a Sassoferrato nella chiesa di S. Pietro una Madonna orante a mezza figura, in quella di S. Ermete a Castagna un Cristo crocifisso tra la Vergine e S. Giovanni; a Camerino, in duomo, una Annunciazione; a Macerata in S. Giorgio la Vergine col Bambino dormente; a Recanati, in S. Filippo una Madonna a mezza figura.
Parecchie altre si vedono nelle chiese e nelle gallerie di Roma: Madonne in S. Clemente, nel battistero di S. Giovanni in Laterano, nella Galleria Borghese, ecc.; in S. Francesco di Paola l'affresco nella vòlta della sagrestia, una Sacra Famiglia nella Galleria Doria, il ritratto firmato di monsignor Ottaviano Prati nella Galleria nazionale d'arte antica, un ritratto di cardinale nella Pinacoteca Vaticana, ecc. L'opera sua più rappresentativa è la Madonna del Rosario in S. Sabina (1643) anche a Roma. Opere a lui attribuite si trovano dappertutto; ricordiamo soltanto a Firenze negli Uffizî una Madonna Addolorata, a Milano nella Pinacoteca di Brera una Madonna, nel Kaiser-Friedrich-Museum a Berlino un Pianto sul Cristo morto, ad Amburgo nella Galleria Weber una Crocifissione, firmata; ma ancora da tentare una netta discriminazione fra le opere originali, le repliche, le copie e le molte imitazioni.
Il S. fu un eclettico: copiò largamente dal Sanzio, dal Barocci, dal Reni, dall'Albani, ecc., ma si formò soprattutto sul Domenichino, pur risentendo vivamente di Raffaello, del Reni e dei coloristi veneziani. Le sue pitture hanno un'impronta accademica; ben disegnate, dal colorito netto e levigato, dalle espressioni convenzionali. Tuttavia le opere migliori, come la Madonna di S. Sabina, s'illuminano di un sorriso di grazia e i ritratti, esempio quello di monsignor Prati, presentano di solito una viva notazione di carattere.
Bibl.: A. Ricci, Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona, II, Macerata 1834, pp. 252-259; L. lanzi, Storia pitt., II, Bassano 1809, pp. 177-79; G. Vitaletti, Il S., Firenze 1911; M. Goering, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con ampia bibl.).