SASSONIA-COBURGO e GOTHA (Sachsen-Coburg und Gotha; A. T., 53-54-55)
Antico ducato della Germania centrale, avente una superficie di 1976 kmq. e una popolazione di 258 mila ab. (densità 130 per kmq.), il quale nel 1920 (dopo essere stato per poco più d'un anno stato federale del Reich) venne suddiviso in due parti, di cui la minore (territorio attorno a Coburgo, presso il versante meridionale della Selva di Turingia) fu incorporato dalla Baviera, mentre il resto venne a far parte della Turingia. Questa zona maggiore (1414 kmq.) è una regione collinosa che dal versante settentrionale della Selva di Turingia (compreso tra il fiume Gera a oriente e a occidente tra Wutha e Ruhla) attraverso una serie di modesti rilievi giunge all'Unstrut. A oriente si fa sentire l'influenza di Erfurt: i contadini traggono notevoli profitti dal giardinaggio e dalla floricoltura. Altrove si lavorano argille e legname, o si allevano cavalli. Friedrichsroda e Oberhof sono località di villeggiatura.
Storia. - Questo territorio della linea ernestina dei Wettin si costituì al tempo del duca Ernesto il Pio (1640-75). La parte a lui spettante dei possedimenti di Turingia comprendeva inizialmente il distretto di Gotha; vi furono aggiunti nel 1672 Altenburg nel Pleissetal, e nel 1660, quando si spense la casa dei Conti di Henneberg, in virtù di un trattato di successione, parte dei territorî dei Henneberg posti sul versante meridionale della Selva di Turingia. Questi territorî furono in seguito eccessivamente spezzettati per la divisione fattane tra i figli di Ernesto il Pio, sinché nel 1685 fu dichiarato indivisibile il nucleo originale Gotha-Altemburgo. La dinastia fiorì nel secolo XVIII attraverso cinque generazioni e si spense nel 1825 con il duca Federico IV (1822-1825), il cui predecessore e fratello Augusto (1804-22) fu un fautore entusiasta di Napoleone I. L'eredità della casa di Gotha fu divisa tra gli agnati nel seguente modo: Gotha toccò alla linea Saalfeld, Altemburgo alla linea Hildburghausen della casa Ernestina, la quale a sua volta rinunziò a parte dei suoi territorî in favore di Meiningen.
Coburgo costituì l'eredità del secondo figlio di Ernesto il Pio, Alberto (morto nel 1699), alla cui morte sorse una lunga questione ereditaria. La parte più cospicua del ducato toccò al successore di Giovanni Ernesto (1680-1729), cioè al figlio minore di Ernesto il Pio, signore di Saalfeld. Egli fu il capostipite della linea Coburgo-Saalfeld, a cui appartiene il duca Ernesto I (1806-44) che militò nell'esercito prussiano durante le guerre napoleoniche; rinunziò nel 1826 a Saalfeld in favore di Meiningen e assunse il governo di Gotha. Da allora il paese ebbe il nome di Sassonia-Coburgo e Gotha. Grande successo ebbe nel corso del sec. XIX la politica dinastica della famiglia. Leopoldo, fratellastro di Ernesto I (nato da un secondo matrimonio del padre Francesco) divenne nel 1831 re del Belgio e capostipite della dinastia belga; il figlio di un altro fratellastro Ferdinando divenne per il matrimonio con Maria II di Braganza re di Portogallo. Il maggiore dei figli di Ernesto, Ernesto II (1844-93) gli succedette sul trono ducale, il minore Alberto sposò nel 1840 la regina Vittoria d'Inghilterra. Appartiene pure a un ramo collaterale (Coburgo-Gotha-Kohary) della famiglia del duca Francesco il principe, poi zar Ferdinando di Bulgaria, che abdicò nel 1918 in favore del figlio Boris. Nella storia dell'unità tedesca dopo il 1848 Ernesto II di Coburgo ha avuto parte importante come sostenitore dell'unione sotto il primato prussiano. Le sue memorie (Aus meinem Leben, voll. 3, Berlino 1887-89) sono un'interessante fonte storica. Fu il protettore della Lega nazionale fondata nel 1859. Gli succedette il nipote Alfredo, figlio del fratello Alberto e della regina Vittoria (1843-1900); alla morte di questo, Carlo Edoardo figlio del duca di Albany, anch'esso figlio di Alberto e Vittoria. Dopo l'abdicazione di Carlo Edoardo, Coburgo e Gotha si divisero: Coburgo fu annesso alla Baviera dopo un plebiscito (marzo 1920), mentre Gotha passò allo stato di Turingia di nuova costituzione.
Bibl.: J. A. v. Schultes, Sachsen-Coburg-Saalfeldische Landesgeschichte, voll. 3, Coburgo 1818-22; A. Beck, Geschichte des gothaischen Landes, voll. 3, Gotha 1868-73; A. Lotz, Coburgische Landesgeschichte, Coburgo 1892; Mitteil. des Vereins für gothaische Geschichts-und Altertumsforschung, 1901 segg.