Sassonia
Regione storica della Germania, il cui nome in origine designò il territorio abitato dai sassoni e a partire dal Medioevo fu attribuito a un’area più vasta, che arrivò a comprendere un vasto lembo del Bassopiano Germanico, tra il corso inferiore del Reno e quello medio-inferiore dell’Elba. La prima casata che dominò per un periodo duraturo il ducato di S. (sorto nel 9° sec.) fu quella dei Billunghi (961-1106). Poi esso passò di mano in mano, finché nel 1180 Federico Barbarossa ne concesse la parte orientale, con il titolo, a Bernardo di Anhalt. I suoi successori si spartirono (1272) i domini, fondando le due linee di S.-Lauenburg e S.-Wittenberg. Quest’ultima acquisì (1356) la dignità elettorale, poi passata (1422) alla casa di Wettin; in seguito vi fu un’ulteriore divisione (1485) prima al ramo ernestino, quindi al ramo albertino (1547), che si mantenne al potere fino al 1918. Il ducato di S. fu la roccaforte del luteranesimo fino all’avvento di Federico Augusto I (1694-1733), che si convertì al cattolicesimo e ottenne la corona di Polonia. Dal 18° sec. la politica degli elettori fu caratterizzata dall’antagonismo con la Prussia. Eretta a regno nella Confederazione renana (1806), in seguito alla guerra contro la Prussia (1866) la S. entrò nella Confederazione della Germania del Nord (1867) e poi nel Reich (1871), alla cui caduta (1918) divenne un Land della Repubblica di Weimar. Al termine della Seconda guerra mondiale la S. fu soggetta all’occupazione militare russa; ricostituita nel 1946 come Land, nel 1949 entrò a far parte della Repubblica democratica tedesca. Dopo la riunificazione della Germania, la S. è stata divisa tra i Länder di S., Bassa S. e S.-Anhalt.