SATU MARE (ungh. Szatmár Németi; A. T., 79-80)
Città della Romania nord-occidentale, nel Maramureş capoluogo del dipartimento omonimo, situata in pianura sulla riva destra del Someş, a 127 m. s. m., a soli 8 km. dalla frontiera romeno-ungherese. Fu fondata intorno al 1000 da Tedeschi (e il suo nome ungherese significa appunto "Szatmár tedesca"), ma attualmente la sua popolazione (35.000 ab. nel 1920, 49.914 nel 1930) è composta da Romeni e Ungheresi. Ha aspetto di città moderna, con ampie strade e bei parchi; il suo centro è formato dalla grande Piaţa Unirii. Pochi gli edifici artisticamente notevoli, tra i quali la cattedrale romano-cattolica. Satu Mare è città di attivi commerci e di ragguardevoli industrie: possiede infatti una fabbrica di carrozze feiroviarie, con 1500 operai, una fabbrica di macchine, e poi fonderie, molini, fabbriche di mattoni e segherie. È pure un centro ferroviario di intenso movimento.
Il dipartimento di Satu Mare, collinoso nella parte orientale, piano a occidente, ha una superficie di 4902 kmq. e una popolazione di 293.700 ab. (1930; 60 per kmq.), che si occupano essenzialmente di agricoltura (coltivano soprattutto mais, grano, avena, orzo, patate e tabacco), di allevamento del bestiame e dello sfruttamento forestale. Presso Baia Mare fin dal sec. XII si estraggono oro e argento; vi sono pure giacimenti di rame, piombo e lignite. Baia Mare possiede cotonifici e Firiza-de-Jos industrie chimiche.