SATURNINO di Arles
Vescovo di Arles al momento in cui Costanzo, in piena polemica ariana (v. arianesimo), pretese dall'episcopato della Gallia la ratifica della condanna di Atanasio. S., al concilio di Arles del 353, fu il primo a piegarsi ai voleri dell'imperatore, la cui politica religiosa egli fiancheggiò in seguito senza riserve convocando a Béziers (356) il concilio che doveva condannare Ilario di Poitiers, capo riconosciuto dell'opposizione, ed entrando in comunione con Ursacio di Singiduno e Valente di Mursa. L'azione antiariana di Febadio di Agen prima, il ritorno di Ilario dall'esilio poi e la lontananza del suo protettore Costanzo minarono la sua posizione. Citato al concilio di Parigi (360 o 361) fu scomunicato e deposto.