SATYROS (Σάτυρος)
3°. - Il nome di S. compare su numerosi bolli d'anfora di Thasos.
L'errata lettura Σάτυρος ἐπόησεν su di un bollo trovato a Tyras sul Mar Nero, aveva fatto pensare che si trattasse di un fabbricante di vasi, di una città pontica (Nicorescu). L'origine tasia di tutta la serie di bolli a firma S., almeno 47 esemplari, è invece provata dall'etnico quasi sempre presente. È incerto però se si tratti di un fabbricante di vasi o piuttosto di un commerciante di vino; forse anche di un magistrato. Per la cronologia, un elemento è dato dal ritrovamento di un bollo di S. ad Olinto, anteriore al 348 a. C.; ma non è neppure certo che tutti i bolli col nome di S. si riferiscano ad un solo personaggio.
Bibl.: P. Nicorescu, in Ephemeris Dacoromana, II, 1924, p. 400 s.; Suppl. Epigraphicum Graecum, III, 1929, n. 567; M. Th. Lenger, in Bull. Corr. Hell., LXXXI, 1957, II, p. 306 s.; A. H. Bonnes - A. Bon, Les timbres amphoriques de Thasos, in Études Thasien., IV, Parigi 1957, p. 373 ss., passim; M. Th. Lenger - V. Grace, in Bull. Corr. Hell., LXXXII, 1958, I, p. 401.
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