Kripke, Saul Aaron
Logico e filosofo statunitense (n. Bayshore, New York, 1940). Docente della Rockefeller University (New York) dal 1968 al 1976, dal 1977 ha insegnato alla Princeton University. Ha elaborato una semantica formale per la logica intuizionistica e per quella modale, estendendo successivamente i risultati di quest’ultima all’analisi filosofica del riferimento dei termini del linguaggio naturale. Di qui è nata la teoria causale del riferimento, secondo cui il riferimento di un termine t è determinato da un nesso causale che collega ogni possibile uso di t all’oggetto che gli è stato associato al momento della sua introduzione nel linguaggio. Un nome proprio è inoltre concepito come un «designatore rigido», ossia un termine che designa lo stesso individuo in ogni «mondo possibile» in cui ha un referente, e le asserzioni d’identità in cui compare sono considerate «metafisicamente necessarie», ossia vere in ogni mondo possibile. K. ha anche proposto un’originale teoria della verità che riesce a eliminare alcuni inconvenienti della teoria di Tarski relativi a paradossi. Tra i suoi scritti: Naming and necessity (1980; trad. it. Nome e necessità); Wittgenstein on rules and private language (1982; trad. it. Wittgenstein su regole e linguaggio privato).