SAVANNAH (A. T., 145-146)
Città dello stato di Georgia (Stati Uniti), capoluogo della Chatham County; è situata sulla sponda destra del fiume Savannah, a circa 39 km. dall'Oceano Atlantico; fu fondata nel 1733. Ha un clima subtropicale, sul quale influisce la Corrente del Golfo, con una temperatura media annua di 180,8; inverni tiepidi (11°,1), estati calde (27°,2), con massimi e minimi assoluti accentuati. La piovosità è abbondante (1275 mm. all'anno), distribuita in ogni stagione con prevalenza dell'estate e dell'autunno; quasi assente la nevosità. La popolazione della città è salita da 5146 individui nel 1800 a 15.312 nel 1850, a 54.244 nel 1900, a 85.024 nel 1930, venendo così ad occupare il secondo posto fra i centri della Georgia, dopo Atlanta. L'elemento bianco indigeno rappresenta il 51,3%, quello nato all'estero il 2,9% (2451 individui, in prevalenza Tedeschi, Russi, Polacchi, Irlandesi, ecc.; 97 Italiani); cospicuo l'elemento negro, pari al 45,7%. La città sorge in un distretto con intensa agricoltura di carattere tropicale (cotone) e ha grande importanza commerciale e industriale. Nel 1930 il 58% degli abitanti di oltre 10 anni di età era occupato nelle varie attività. La grande industria occupava 3843 operai nel 1919, 3172 nel 1929 (fonderie, industrie meccaniche, produzione di fertilizzanti, produzione di olio di cotone, lavorazione del legname, ecc.). Ma la ragione prima dell'importanza di Savannah sta nel suo porto, favorito dal fiume, aperto alla navigazione tutto l'anno, munito di una settantina fra moli, banchine, docks, bacini, servito da numerose linee di navigazione. Il traffico complessivo accenna a una notevole diminuzione: fu di 3,5 milioni di tonnellate nel 1908; scese a 2 milioni annui nel periodo 1915-1923; si aggirò sui 2,05 milioni negli anni 1929-1931. Tale contrazione è causata principalmente dallo sviluppo industriale degli stati meridionali atlantici, per cui molte merci, soprattutto il cotone, che venivano esportate via Savannah, sono trasformate sul posto. Nel complessso prevale sempre il commercio interno; con l'estero i principali prodotti importati sono costituiti da fertilizzanti, zucchero, piriti; quelli esportati da cotone e suoi sottoprodotti. Il centro è anche importante nodo ferroviario.