Generale (Marcq, Ardenne, 1774 - Parigi 1833). Aiutante di L. Desaix, lo seguì in Egitto (1789) e a Marengo (1800). A capo della polizia particolare e della gendarmeria addetta alla persona del Primo Console, si segnalò in occasione della congiura di G. Cadoudal (1803) e fu incaricato (1804) dell'esecuzione del duca di Enghien. Generale di corpo d'armata, batté i Russi a Ostrolenka (1807) e dopo la battaglia di Friedland ebbe il titolo ducale (1808); fidato esecutore delle direttive dell'imperatore, nel 1810 sostituì J. Fouchet nella carica di ministro di polizia. Nel 1814 fu membro del consiglio di reggenza e pari di Francia durante i Cento giorni. Dopo Waterloo non gli fu consentito di seguire Napoleone in esilio; arrestato dagli Inglesi e condannato a morte in contumacia in Francia, riuscì a riparare in Austria e poi in Inghilterra. Nel 1819, con la revisione del processo a suo carico, fu reintegrato nel grado; dopo la caduta dei Borboni ebbe (1831) il comando in capo dell'esercito in Algeria. I suoi Mémoires apparvero nel 1828.