MERCADANTE, Saverio
Compositore, nato ad Altamura nel settembre 1795, morto a Napoli il 17 dicembre 1870. Studiò a Napoli, allievo di G. Furno, di G. Tritto e di N. Zingarelli. Fino dal 1819 iniziò la sua produzione teatrale con un'opera, L'Apoteosi d'Ercole, rappresentata al teatro S. Carlo. Dopo qualche anno di fortunata esperienza teatrale si affermò definitivamente con la commedia musicale Elisa e Claudio, composta per la Scala di Milano e ivi rappresentata il 30 ottobre 1821. Da allora la sua attività di operista si svolse con rapidità straordinaria; scrisse molte opere (cadute però in dimentimnza) finché, nel 1826, si fece particolarmente notare con la Donna Caritea. Continuò a lavorare per i teatri di Torino, Madrid, Lisbona, Cadice, Napoli; ma solo nel 1831 con I Normanni a Parigi diede indizio d'un radicale mutamento stilistico verso una forma d'opera più drammatica e passionale. Nel 1832, in seguito alla morte di Pietro Generali, fu chiamato al posto di maestro di cappella nella cattedrale di Novara, da lui tenuto fino al 1840, quando fu chiamato a succedere allo Zingarelli nella direzione del conservatorio musicale di Napoli. Aveva scritto, intanto, due delle sue opere più celebri: Il giuramento, rappresentato alla Scala di Milano nel 1837, e la Vestale al S. Carlo di Napoli nel 1840. Seguirono Il Proscritto, Il Reggente, Leonora, Il Vascello di Gama e finalmente Orazi e Curiazi nel 1846. L'anno seguente, a Milano, scrisse La schiava saracena e poi Medea, Verginia (1851), Violetta (1852), Stativa (1853), Pelagio (1857). Scrisse, inoltre, molta musica sacra e strumentale di scarso valore; solo un'Ave Maria, piena di accenti retorici e passionali, divenne singolarmente celebre. Nelle opere teatrali, che dopo avere destato tanta ammirazione fra i contemporanei dovevano cadere in perfetta dimenticanza presso i posteri, ebbe spesso atteggiamenti poco eleganti, quando non proprio grossolani e plateali. Nel 1862 divenne cieco.
Bibl.: O. Serena, I musicisti altamurani, Altamura 1895; F. Florio, La scuola mus. di Napoli e i suoi conserv., Napoli 1881-83; G. Pannain, Da m. a Martucci. Saggi su la mus. a Napoli nel sec. XIX, in Riv. mus. it., 1928.