SAVOIA, Claudio di, conte di Tenda
Figlio di Renato il Gran Bastardo e di Anna di Lascaris contessa di Tenda, nato il 27 marzo 1507, morto il 23 aprile 1566. Partecipò alla battaglia di Pavia (1525) e vi fu fatto prigioniero col padre; fu liberato perché potesse procurarsi il denaro per il riscatto di entrambi, ma poté far ritorno solo dopo la morte del genitore, al quale succedette nella carica dí siniscalco della Provenza. Prese parte nel 1528 con il Lautrec alla campagna nel Napoletano, dove fu colto dalla peste, così che si sparse la voce della sua morte. Dopo la morte di Clemente VII comandò le galee che trasportavano a Roma per il conclave i cardinali francesi, e nel 1536, con la compagnia di cui aveva il comando, contribuì alla difesa della Provenza invasa da Carlo V. Rotta la tregua di Nizza del 1538, Cl. fu insieme con il delfino, il futuro Enrico II, nel corpo d'armata che doveva riconquistare il Rossiglione e quando nel 1543 i Turchi alleati di Francesco I assalirono Nizza per mare, egli guidò i rinforzi che dovevano assalirla dalla parte di terra. L'opera da lui svolta durante i moti religiosi della Provenza, non incontrò l'approvazione di Caterina de' Medici la quale gli sostituì il figlio Onorato conte di Sommariva. Fu poi reintegrato, ma i dissapori col figlio, provocati fors'anco dalla predilezione ch'egli ebbe pei figli di secondo letto, amareggiarono gli ultimi anni della sua vita e lo indussero a vendere nel 1563 al duca Emanuele Filiberto le signorie del Maro e di Prelà.
Sposò in prime nozze Maria di Chabannes e ne ebbe Renata, che sposò Giacomo d'Urfé; Enrico, che non superò il 15° anno di età, e Onorato predetto; in seconde nozze Francesca di Foix e ne ebbe Renato, barone di Cipières, e Anna.
Bibl.: De Panisse-Passis, Les comtes de Tende de la maison de Savoie, Parigi 1889.