SAVOIA (Savoia-Carignano), Eugenio Emanuele, principe di Carignano
Nacque a Parigi il 14 aprile 1816 da Giuseppe Maria di Savoia-Carignano conte di Villafranca e da Paolina Benedetta de La Vauguyon, figlia del duca Paolo, pari di Francia. Nel 1825 Carlo Alberto, col consenso di Carlo Felice, lo ehiamò a Torino per farlo educare nel collegio dei gesuiti, e più tardi lo reintegrò nei diritti di principe del sangue (28 aprile 1834). Il 29 marzo 1849 ebbe il titolo di altezza reale. Destinato alla marina da guerra sin dal 1831, ne divenne comandante generale nel 1844. Nel 1849 si recò due volte a Oporto per visitarvi Carlo Alberto (giugno) e per accompagnarne la salma a Torino (settembre); e nel 1851 rappresentò il governo all'esposizione universale di Londra. Quattro volte, nel 1848, nel 1849, nel 1859 e nel 1866, tenne, durante la guerra, la luogotenenza del regno, e fu poi reggente in Toscana (marzo 1860) e luogotenente a Napoli (gennaio 1861), spiegando sempre e dovunque molta dignità, grande rettitudine e non comune buon senso. Nel 1861 partecipò anche all'assedio di Gaeta. Gentiluomo bonario, munifico, schivo di pompe, fu amato da tutti. Negli ultimi anni presiedeva la Commissione generale di difesa dello stato, il Consorzio nazionale, il Tiro a segno e molte altre associazioni di vario genere. Morì a Torino il 15 dicembre 1888. Il 25 novembre 1863 aveva sposato morganaticamente una Felicita Crosio e ne aveva avuto numerosi figli, ai quali il re concesse (14 settembre 1888), col titolo comitale, il cognome Villafranca-Soissons.
Bibl.: G. B. Ghirardi, Il principe E. di S.-Carignano. Commemorazione, Torino 1889; Mogliotti, Il principe E. di S.-Carignano. Commemorazione, Torino 1889.