sbarro
Deverbale di ‛ sbarrare ', di probabile conio dantesco, s. ricorre in Pg XXXIII 42 io veggio certamente, e però il narro, / a darne tempo già stelle propinque, / secure d'ogn'intoppo e d'ogne sbarro, ov'è usato al traslato col significato di " contrasto ", " impedimento ", " ostacolo ".
Il Buti così commenta: " cioè d'ogni ritenimento, cioè che non aranno impaccio veruno ".
Si noti che il sostantivo è in rima con carro e narro; di tale rima c'è in D. soltanto un altro esempio, in If VIII 62-66 (bizzarro / narro / sbarro).