sbianchettamento
s. m. Cancellazione con il bianchetto; in senso figurato, sparizione, insabbiamento.
• Esito finale: una sconfitta nel 2008 ma con un robusto 33 per cento di consensi, una feroce stagione di giustizialismo e antiberlusconismo cieco al punto da impedire al segretario la continuazione del suo progetto, un tira e molla con [Antonio] Di Pietro fino alla rottura, la svolta con il governo Monti, l’alleanza con [Nichi] Vendola, lo sbilanciamento a sinistra, lo sbianchettamento di [Mario] Monti, il raffreddamento del dialogo con [Pier Ferdinando] Casini, l’avanzata del rottamatore [Matteo] Renzi, l’addio di [Walter] Veltroni, lo spiazzamento della nomenklatura e il vado via ma resto se Matteo vince di highlander [Massimo] D’Alema. (Mario Sechi, Tempo, 18 ottobre 2012, p. 1, Prima pagina) • Ovviamente, come per i tatuaggi, è nato così pure il business per cancellarli. Ma sui sistemi di «sbianchettamento» si sta ora concentrando l’attenzione della magistratura, per appurare se dietro le nuove metodologie non si nascondano rischi per la salute degli utenti. (Carlotta Bravo, Giornale d’Italia, 25 maggio 2014, p. 8, Dall’Italia) • Ma è un vantaggio avere i fusi orari? Domanda su cui si arrovellano da tempo due studiosi statunitensi, l’economista Steve Hanke e l’astrofisico Dick Henry. I due, come racconta il «Washington Post», stanno lavorando a un loro calendario universale che prevede lo sbianchettamento di tutti i fusi orari. In questo modo il mezzogiorno nello stesso momento in tutto il mondo e un viaggiatore non dovrebbe cambiare orario dopo un lungo viaggio interoceanico. (Andrea Cuomo, Giornale, 18 febbraio 2016, p. 19, Attualità).
- Derivato dal v. tr. sbianchettare con l’aggiunta del suffisso -mento.
- Già attestato nella Stampa del 17 luglio 2002, p. 7, Interno (Filippo Ceccarelli).