scadenza
Data nella quale o entro la quale va effettuata, o può essere richiesta, una prestazione contrattuale o essere fatto valere un diritto.
È la data nella quale il debito deve essere pagato o l’obbligazione estinta. I debiti da rimborsare entro un anno sono convenzionalmente considerati a s. breve, a s. media quelli da saldare in un intervallo compreso fra uno e 5 anni, a lunga s. gli altri. Spesso, si usa frazionare l’estinzione di un debito in una sequenza di prestazioni (dette rate di ammortamento) da eseguire con cadenza regolare, cioè con s. distinte usualmente equintervallate. In questi casi, si può calcolare una s. media, utilizzando la media aritmetica delle s., ponderata con peso proporzionale al valore facciale di ogni rata (che diventa una media aritmetica semplice quando le rate sono costanti) o, in modo più sofisticato, con peso proporzionale al valore attuale di ogni rata. Quest’ultima si definisce s., o durata media finanziaria (ingl. duration; ➔ durata) e richiede la preventiva individuazione della struttura per s. dei tassi di interesse (➔ interesse, struttura per scadenza dei tassi di p), cioè dei fattori di attualizzazione da applicare a ogni scadenza.
L’accoppiamento delle s. (duration matching) è la tecnica utilizzata dagli intermediari finanziari per neutralizzare (o immunizzarsi da) il rischio di variazioni inattese nei tassi di interesse. Consiste nell’effettuare investimenti a fronte dei finanziamenti ottenuti in modo che le durate medie finanziarie delle posizioni attive e passive coincidano.
Quando un debitore è in difficoltà nell’adempimento regolare delle s., può negoziarne con la controparte creditrice l’allungamento; questa manovra si dice ristrutturazione del debito ed è accompagnata da una serie di clausole tendenti a garantire che il contraente farà buon uso dell’opportunità che gli viene concessa.
La s. a vista è riferita a un titolo di credito e indica che questo è pagabile nel momento in cui il creditore lo presenterà per l’incasso; nel linguaggio bancario, deposito a s. fissa è il deposito a risparmio, eseguito da persone che si vincolano a non pretenderne il rimborso prima di una determinata s., al fine di ottenere, almeno fino alla data prefissata, un tasso d’interesse più alto di quello concesso a depositi a vista o a s. più breve.
La s. di un’opzione è la data alla quale (entro la quale) un’opzione europea (➔ opzioni europee) o americana (➔ opzioni americane) può essere esercitata dal suo detentore. In assenza di tale esercizio, entro il termine stabilito l’opzione spira senza esito.
È la data entro la quale è necessario ottemperare a un atto dovuto come, per es., la presentazione della dichiarazione dei redditi, per evitare conseguenze negative (sanzioni pecuniarie, perdita o prescrizione di propri diritti ecc.).
È la data indicata sulle confezioni di bevande, alimenti e farmaci, oltre la quale il consumo del prodotto è sconsigliato per probabile deterioramento.