SCAFOPODI (dal gr. σκάϕος "cavità" e πούς "piede"
Classe dei Molluschi, considerata come intermedia tra i Gasteropodi e i Lamellibranchi. Sono animali quasi perfettamente simmetrici, a conchiglia conica tubulare aperta ai due estremi. Il mantello è pure tubulare con due aperture corrispondenti a quelle della conchiglia. Manca l'opercolo. La testa non è distinta e la bocca, provvista di radula, è contornata da papille o tentacoli a funzione respiratoria. Queste papille, insieme alle espansioni digitiformi dell'intestino, pure a funzione respiratoria, compensano la mancanza della branchia. Il piede cilindrico senza superficie plantare, serve all'animale per affondarsi nel fango o nella sabbia. Sessi separati. Lo sviluppo è stato molto studiato in certe specie. È classico il lavoro di E. B. Wilson sullo sviluppo dell'uovo di Dentalium, lavoro che ha servito di base a tutte le ricerche successive sulla genealogia dei blastomeri (v. embriologia).
Gli Scapofodi sono tutti marini. Si nutrono specialmente di Foraminiferi. Classificazione: Classe Scaphopoda: 1. famiglia Siphonodentaliidae, con i generi Cadulus Phil., Siphonodentalium Sars., Entalina; 2. Dentaliidae, col genere Dentalium L.
Specie fossili sicuramente riferibili a questa classe si trovano già nel Silurico (Laevidentalium Cossm.); Dentalium compare nell'Eocenico, Antalis Ad. nel Triassico; Fustiaria Stol. nel Cretacico. Dei Siphonodentaliidae, Cadulus compare nel Cretacico, Siphonodentalium nel Pliocenico; Polyschides Pils. nell'Eocenico.
Bibl.: J. Thiele, Handbuch d. syst. Weichtierkunde, jena 1934; C. Piersanti, I molluschi e le conchiglie, Milano 1926.