scagionare
Probabile parasinteto verbale di ‛ cagione ', s. ricorre unicamente in If XXXII 69 sappi ch'i' fu' il Camiscion de' Pazzi; / e aspetto Carlin che mi scagioni. Il verbo, che di per sé significa " discolpare ", " scusare ", è qui usato ironicamente - e la posizione in fine di terzina gli dà maggior risalto -, giacché la venuta del parente Carlino, traditore della patria e perciò destinato alla seconda zona di Cocito, non scagionerà, ma farà solo apparire meno grave la colpa di Camicione.
L'Ottimo così parafrasa: " Io aspetto Carlino mio consorto che farà maggiore male di me, sì ch'elli mi scagionerà: parlerassi di lui, et i fatti miei si taceranno ". E il Buti: " cioè aspetta lui che con la sua nuova infamia cuopra la sua infamia antica ".