scalea
Indica una scala a carattere monumentale, eretta all'aperto per congiungere luoghi posti ad altezze diverse. Ricorre nella descrizione della gradinata che da Firenze conduce in vetta al Monte alle Croci, dove si erge la chiesa di San Miniato: per salire al monte... / si rompe del montar l'ardita foga / per le scalee che si fero ad etade / ch'era sicuro il quaderno e la doga (Pg XII 104).
Lo stesso vocabolo compare anche nel passo (I 57) di G. Villani, in cui si dà notizia della costruzione di quella scalinata: " per lo comune di Firenze si compiè la detta chiesa [San Miniato], e si feciono le scalee de' macigni giù per la costa ".
In senso estensivo, indica il ripido pendio roccioso lungo il quale Virgilio e D. si arrampicano per risalire sul ponticello che varca l'ottava bolgia: Noi ci partimmo, e su per le scalee / che n'avea fatto iborni a scender pria, / rimontò 'l duca mio e trasse mee (If XXVI 13).
L'Empireo ha forma di anfiteatro nel quale i beati del Nuovo Testamento sono separati da quelli dell'Antico da una linea verticale costituita da donne ebree: queste sono il muro / a che si parton le sacre scalee (Pd XXXII 21). Oltre che con muro, il traslato è consono con quelli analoghi (‛ grado ', XXX 115, XXXI 47 e 68, ecc.; ‛ soglia ', XXX 113, XXXII 13) usati per indicare gli ordini degradanti della candida rosa.