scaleo
È sinonimo di " scala ", e indica la gradinata che conduce dalla seconda alla terza cornice del Purgatorio: Pg XV 36 l'angel benedetto / con lieta voce disse: " Intrate quinci / ad un scaleo vie men che li altri eretto ".
Non tutti gli editori sono concordi con questa punteggiatura: il Casella, seguito dal Sapegno e dal Porena, limita le parole dell'angelo a Intrate quinci, e considera il v. 36 una continuazione dei precedenti, rivolta a precisare il luogo dove i due pellegrini sono giunti. In tal caso, osserva il Mattalia, ad uno scaleo " andrebbe completato a senso: additandoci una scala ". Cfr. Petrocchi, ad locum. Anche il Torraca limita le parole dell'angelo a Intrate quinci, dopo le quali pone il punto fermo. Il v. 36 è quindi legato al successivo: Ad un scaleo... / noi montavam.
In alternanza con ‛ scala ' (v.) il vocabolo ricorre in Pd XXI 29, con riferimento alla scala luminosa e dorata, simbolo della vita contemplativa, apparsa a D. nel cielo di Saturno: di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo eretto in suso / tanto, che nol seguiva la mia luce. Per questa scala " i contemplativi ascendono suso a Dio, e li gradi di questa scala sono le cose create da Dio, le quali considerando, l'anima devota ascende a Dio " (Buti); è questa la scala santa (v. 64), che fino all'Empireo varca (XXII 68) e su cui Beatrice con un sol cenno ‛ pinge ' D. dietro ai beati che risalgono verso l'alto (v. 101). Alla base dell'invenzione è uno spunto biblico, e cioè il sogno di Giacobbe narrato in Gen. 28, 12 " Vidit... in somnis scalam stantem super terram et cacumen illius tangens caelum ", che D. stesso esplicitamente ricorda (cfr. XXII 70-71).