SCALOGNO (fr. échalote; sp. escaluña, chalote; ted. Schalotte; ingl. shalot)
Nome volgare dell'Allium ascalonicum L., pianta da orto della famiglia Gigliacee, affine alla cipolla. Ha bulbi aggregati, ovato-acuti, piuttosto piccoli e numerosi; foglie erette, sottili, cilindrico-lesiniformi, alte circa 20 cm., cave; raramente e scarsamente fiorisce, per lo più l'ombrella globosa del diametro di circa 5 cm. è costituita da un denso ammasso di bulbilli. Sull'autorità di Plinio si è detto che sia originario dell'Asia Minore, ma in verità non si è trovato spontaneo in nessun paese. Il De Candolle e altri autorevoli botanici anzi ritengono che esso non sia una specie autonoma, ma soltanto una razza modificata della comune cipolla (A. cepa L.) sorta in coltura in epoca e in paese non precisati. Alle cipolle somiglia anche per l'odore e il sapore, ma è più delicato; si adopera, come quelle, specialmente crudo nelle insalate. È coltivato scarsamente. Si moltiplica per bulbi; preferisce suolo arenoso e posizione soleggiata.