SCARAMUCCIA
. Maschera del teatro italiano, la quale ebbe un periodo di grande popolarità per merito del celebre attore Tiberio Fiorilli (v.). S'ingora quale comico abbia assunto per primo il nome di Scaramuccia, ma è indubbia l'origine napoletana della maschera, la quale rappresentava un personaggio continuamente impegnato in piccole battaglie. Prima di essere adottata dal Fiorilli, veniva impersonata da comici che rappresentavano il personaggio di Capitano e che di essa fecero la caricatura del soldato spaccone, vanaglorioso, bugiardo, capace di mirabolanti imprese a parole, ma destinato sempre, nella realtà, a prendere busse. Scaramuccia era quindi imparentato con tutta una serie d'altri tipi (Razullo, Meo Squaquara, Coviello, ecc.), con i quali aveva in comune la millanteria e la poltroneria. Col nome di Scaramuccia qualche attore comico italiano recitò anche a Parigi già nella seconda metà del sec. XVI e della maschera esistono raffigurazioni di artisti francesi (Callot, ecc.). Comunque, essa ebbe scarsa importanza prima del Fiorilli che, conservando il costume nero, mutò il cappellaccio col berretto e la spada con la chitarra. Dopo il Fiorilli si può dire che la maschera di Scaramuccia scomparve.