scautismo
I giovani esploratori
Il movimento scout, fondato agli inizi del Novecento dal generale inglese Robert Baden-Powell, è la più grande organizzazione giovanile internazionale. È un movimento di giovani per i giovani, con un ambizioso progetto educativo: realizzare una grande fratellanza mondiale grazie alla quale i ragazzi possano crescere, acquisire competenze e diventare protagonisti dei propri destini
Il metodo scout è fondato su un modello che a grandi linee è ancora oggi quello elaborato dal generale inglese Sir Robert Baden-Powell all’inizio del 20° secolo. Durante la guerra angloboera nella cittadina sudafricana di Mafeking, Baden-Powell aveva utilizzato gruppi di ragazzi per compiti ausiliari di staffetta sentinella. In quella occasione egli si rese conto di quanto fosse importante responsabilizzare i ragazzi con compiti e incarichi precisi, facendo leva sul loro spirito di avventura e sul loro senso di lealtà. Tornato in patria, nel 1908 Baden-Powell fondò l’organizzazione dei boy scouts («giovani esploratori»).
Obiettivo educativo dello scautismo (o scoutismo) è formare individui con una personalità matura, capaci di iniziativa e al tempo stesso di obbedienza, forti nel fisico e nel morale, pronti a utilizzare questa efficienza a servizio del prossimo. Nello spirito dell’insegnamento di Baden-Powell la vita è un grande gioco, una meravigliosa avventura nella quale bisogna lanciarsi senza risparmiare energie, con un grande gusto di apprendere e che ha come meta una felicità che consiste nella consapevolezza di poter essere utili agli altri.
Il metodo scout fa particolare riferimento alla vita di gruppo. Nel libro Scautismo per ragazzi, dove Baden-Powell sviluppò l’originaria proposta del movimento, lo spirito di gruppo è indicato come un’esperienza fondamentale a fini educativi. Le dinamiche della vita di gruppo vengono riassunte in due elementi: la promessa, che impegna i ragazzi a fare del proprio meglio per aiutare il prossimo, per servire il proprio paese e per osservare la legge scout; e la legge scout, basata sulla lealtà e sulla fiducia.
Altro elemento essenziale del metodo dello scautismo è la vita all’aria aperta: il campeggio, le gite nei boschi, l’interazione con l’ambiente naturale diventano occasione di esperienze educative nelle quali il ragazzo è chiamato a misurare le sue forze e la sua intelligenza, oltre che occasione di osservazione.
Il movimento scout si rivolge ai ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 20 anni. Le attività sono suddivise in tre branche: cub scouts e brownies (in Italia lupetti e coccinelle) dai 7 agli 11 anni, per i quali Baden-Powell, d’accordo con lo scrittore Rudyard Kipling, utilizzò Il libro della giungla come ambiente fantastico e i suoi personaggi come incarnazioni di tipi morali; scouts e guides (in Italia esploratori e guide) dagli 11 ai 16 anni, fascia di età alla quale Baden-Powell rivolse la sua proposta originale nel libro Scautismo per ragazzi; rovers e rangers (in Italia rover e scolte) dai 16 ai 20 anni, con un’estensione interessante del metodo che prende ispirazione dal volume La strada verso il successo, sempre di Baden-Powell.
A livello mondiale lo scautismo fa capo a due grandi associazioni: l’associazione maschile wosm (World organization of the scout movement), con sede a Ginevra, e l’associazione mondiale delle guide waggs (World association of girl guides and girl scouts), con sede a Londra. Per ogni singolo paese lo scautismo prevede un’unica associazione, eventualmente articolata al suo interno. In Italia, per esempio, la Federazione italiana dello scautismo comprende due associazioni, l’AGESCI (Associazione guide e scout cattolici italiani) e il CNGEI (Corpo nazionale giovani esploratrici ed esploratori italiani). Lo scautismo italiano ha tra le sue particolarità l’aver sviluppato programmi di educazione parallela per tutte le fasce d’età e l’aver riunito lo scautismo maschile e quello femminile in un’unica associazione.
Il movimento scout è cresciuto sulla spinta di una grande adesione spontanea da parte dei ragazzi e grazie alla generosità degli adulti impegnati nel ruolo di capi educatori, e conta oggi più di 25 milioni di ragazzi di tutte le nazioni del mondo e di ogni religione.